aorta fotografica

scritto martedì 5 dicembre 2006 alle 01:59

rayometro - aorta fotografica

la mia macchina ha
un fotogramma perverso
che mi scava nel cuore
una ghiera girevole
che auscolta
la qualià della luce
e grave la rende o greve
la mia macchina ha
un rayometro
che spinge piano ai toni
grigi
che accende bianchi secchi
come morte
secchi
come

foglie
morte
rispondi e commenta qui, oppure fai un trackback (!?) dal tuo sito.

lascia un commento

Altri articoli in Paris Mushrooms

diritto al cuore

Nel cono nero immobile - come - immobile Dans la ville et ses étudiantes Da evitare I suoi corvi da ascoltare Come allo Chaumont, sul colle Dei suicidi. State attenti, per favore Perché un poeta del male Il suo nero difficilmente sa cantare Senza esibirsi Dietro posa O pausa Faccio paura...

terremoto

saluto la mia donna in una mansarda. siamo distesi. Scatto una foto alla sua migliore amica. verso il basso. Giungo in una casa. é di un uomo. La presta a me perché conosco una sua amica. La sua amica arriva. Vivremo insieme. Una sera ho anche un ospite. Una donna. Arriva e non cena, anche se...

gelatina & fotoni: ancora arabi [fine]

SENZA IMMAGINE Già. Perché capisco che ora, a questo punto della storia, quando intorno a me ci sono dieci persone e nessuno nella rue faubourg du temple che si ferma. Perché capisco che ora. Proprio ora. Devo togliere la pellicola amata dalla macchina fotografica. Lanciarla in terra. Perché...

consumi onirici

Ho comprato una macchina fotografica digitale in un monastero abruzzese. Da un monaco pazzo. Durante un matrimonio. Inizio a fotografare dal basso la sposa. Ma improvvisamente l'apparecchio è al di là della navata. E poi sparisce. L'alimentari sotto casa ha aperto un ristorante all'angolo. Fanno...

parigi. ritorno.

Nel cuore mi avanza il métro Saltare al di là Delle porte - perché Non sarebbe mai stata più uguale Republique O Parigi a Parigi Toi même et les autres Nella fine del mondo più secca e brutale Fine distesa su bordi ineguali...

lodo numero due

Colpevoli e condannati. Assolti e graziati. Corrotti e Collusi. Potenti e poteri. Accusatori, accusati. Affaristi ed astuti. Giudici, giudicati, ingiudicati. Qualcuno vi parla dalle bombe del '73... Imputato ascolta, noi ti abbiamo ascoltato. Tu non sapevi di avere una coscienza...

only for the sky

Per questo, forse, cambian le stagioni Per scurirti il volto Indurire emozioni. Ed è subito inverno E più non scrivo La mia ginnastica per il midollo La mia ginnastica del cervello Non riposo Benché stanco E più non sogno Se non d'affiche molli alle sporche mura di casa mia Benché...

jusqu’à l’ocean

Come pasta di mandorle La pollution Mi ha riempito il cuore e lo stomaco Sarà l'ozono che intossica i miei giorni O che non ho pile voltaiche con me Per ascoltare Thomas Fersen Per ridere di Partre. Non posso leggere che Leroy E la sua fine del mondo. Per dimenticare Jacques Brel O non capire...