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I conti della serva aggiornati! Il treno, l’aereo, il tiggì nazionale

inviato nella categoria stupernità | 2 Comments »

treniche?
Neanche lavorassi in RAI ieri, domenica 13 dicembre, al TG2 della sera imbrocco un servizio sulle FS e le tariffe dei treni che somiglia ai miei conti della serva (ma mica leggerai Paris Mushrooms, vero tiggìddue?).
Il geniale giornalista, dopo avere parlato del grande vantaggio dell’alta velocità – finalmente attiva su tutta la tratta Salerno-Torino – rifilava la sua stoccata finale alle ferrovie, argomentando i prezzi come solo potrebbe chi è abituato a farsi pagare le trasferte da mamma RAI.
Diceva: facciamo il confronto. Se volessi andare domani a Milano conviene il treno o conviene l’aereo?
E confrontava le tariffe Alitalia con quelle dei Treni. Facendo solo un rapido accenno alle low-cost, il giornalista concludeva che sebbene le tariffe fossero quasi identiche fra treno ed aereo per acquisti a 24 ore dalla partenza, con prenotazioni a 30 giorni dal viaggio la spunterebbe l’aereo a fronte delle tariffe invariate sulla rete ferroviaria.
Vero, verissimo.
Ma che c’è che non va nel servizio del TG2?
Intanto c’è la completezza dell’informazione: nessun accenno, come anticipavo, alle low cost.
Facendo lo stesso calcolo dall’oggi al domani, si scopre infatti che la tariffa più bassa a/r con Alitalia è di 183€ circa a fronte dei circa 117€ con Easyjet.
Una forbice fra trasporto low-cost e di bandiera che si allarga ulteriormente per i biglietti presi con 30 giorni di anticipo e che diventa ancora più ampia se in mezzo ci mettiamo anche le tariffe Trenitalia, che con questa nuova alta velocità “integrale” sono aumentate anche rispetto al mio conto della serva dell’11 dicembre.
Nel paese che ha abbracciato la libera concorrenza viene da chiedersi per quale motivo, allora, alcune compagnie di trasporti debbano avere una situazione dominante su altre negli organi pubblici di stampa. In altri termini perché il TG nazionale parla di Alitalia e Trenitalia ma non parla di Easyjet e Rynair?
E veniamo al secondo problema del servizio: “Dove Sta La Notizia?” (ai giornalisti piace tanto ripeterlo). Lo dice il sommario del TG2, strillato in apertura: “treno ed aereo si contendono i passeggeri a colpi di sconti e promozioni”. Abbiamo visto, però, che questa non è una notizia, ma, semmai, una pubblicità.
La notizia è piuttosto nel fatto che fra trasporto su rotaia e trasporto aereo il sistema incoraggia il ben più inquinante aereo, fra l’altro più scomodo ed oneroso in termini di mobilità di quanto non lo sia il trasporto su ferro.
E viene da chiedersi per quale motivo, visto che la rete ferroviaria è pubblica.
Terza, ultima, obiezione: perché nessun confronto con le tariffe applicate sulle reti di trasporto estere? Con la Spagna e la Francia ad esempio, tanto per avere un parametro assoluto cui confrontare il livello di affossamento della bella Italia?
Ma certo, scusate, bisognerà pure incoraggiarli, i consumi in patria terra.
Intanto, però, a far due conti, mi sa che mi conviene rinunciare a Torino, prendere un aereo low-cost per Parigi ed andare in TGV fino a Marsiglia…